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Il corso di Pianoforte ha l’obiettivo di insegnare le basi tecniche dello strumento attraverso un percorso personalizzato che in tre anni porterà lo studente ad acquisire diverse abilità al pianoforte:
- Abilità tecniche nella esecuzione di repertorio pianistico
- Cnoscenza dei vari compositori di musica classica attraverso lo studio delle loro composizioni
- Capacità di affrontare in modo autonomo lo studio del pianoforte
- Sviluppo della sensibilità musicale e della capacità interpretativa
- Sviluppo della capacità critica
- Autocontrollo nelle esibizioni pubbliche e in tutte le attività promosse dalla scuola
- Sviluppo della capacità d’ascolto e di interagire con altri strumenti attraverso la musica d’insieme.
SVILUPPO DEL SENSO TIMBRICO
Il tipo di suono ottenuto deve essere sempre valutato attentamente, poiché sta alla base dello sviluppo estetico dell’allievo: la presa di coscienza del fatto che la produzione di un suono di un certo timbro può essere data da un certo grado di dinamica porta necessariamente alla consapevolezza della quantità di energia utilizzata per produrre quel suono. Questa energia è misurabile in termini di sforzo muscolare, mentre il risultato timbrico-sonoro deve essere percepito come “bello” o “brutto”. Per raggiungere una certa consapevolezza estetica è quindi necessario lavorare contemporaneamente sul controllo sia dell’atteggiamento fisico sia di quello emotivo. Per quanto riguarda l’aspetto fisico è importante dare al bambino la consapevolezza che determinati movimenti muscolari produrranno suoni morbidi, pieni e rotondi, mentre l’utilizzo di altri muscoli produrrà suoni duri e senza corposità.
SVILUPPO DELLE CAPACITA’ RITMICHE
Il lavoro ritmico si svolge parallelamente a quello melodico e creativo. Altezza, durata e qualità del suono sono sempre considerate globalmente in ogni brano affrontato: generalmente ad una lettura melodica prelude sempre una lettura ritmica, soprattutto nei casi in cui si propongono per la prima volta dei valori nuovi.
METODOLOGIA
Le linea metodologica seguita spinge l’allievo a lavorare nel limite delle proprie possibilità e stimolarlo con le proposte di brani gratificanti.
Le attività avranno come fondamento costante l’esplorazione e l’esperienza diretta dello strumento con l’utilizzo di “pratiche” ritmiche, “pratiche” di ascolto e di musica d’insieme.
Il percorso formativo sarà vario ed articolato, senza insistere su un’unica attività, ma passando dall’esplorazione all’ascolto, dalla produzione all’analisi: in tal modo si riuscirà a mantenere più costante l’attenzione e la motivazione.
Al termine dell’anno verrà fatta una scelta dal repertorio studiato per il saggio di fine anno. Questo prevede l’esibizione da solisti di un brano adatto al livello raggiunto, e brani di musica da camera da concordare con i docenti degli altri strumenti.
La scoperta e l’azione diretta di tipo esplorativo, esecutivo ed improvvisativo conducono l’allievo alla partecipazione motivata e cosciente del far musica, con una consapevole acquisizione degli elementi costitutivi del linguaggio musicale.
STRUMENTO, LIBRI E ACCESSORI.
Frequentare il corso di pianoforte obbliga l’acquisto di uno strumento per l’esercitazione quotidiana. Si tratta di un’importante investimento che servirà a tutto il triennio. Il mercato offre a tal proposito numerosi modelli di pianoforti digitali con 88 tasti pesati a prezzi abbordabili.
Per quanto riguarda i libri il corso di pianoforte richiede l’acquisto di un testo di teoria della musica, uno di solfeggio e di metodi di pianoforte. L’acquisto di un metronomo è consigliato.
Le Verifiche verranno fatte mensilmente attraverso prove pratiche e orali.
Si rammenta che lo studio di uno strumento per tre anni inserito nel contesto curriculare insieme alle altre materie rappresenta un enorme opportunità educativa, che mette al centro l’allievo e lo strumento in un contesto costruttivo motivazionale di confronto.